Quale era realmente il pensiero di Osho, il grande maestro della Libertà, e perché i sannyasin sono invece divenuti una religione?

L'Uomo Originale Libero

Quale era realmente il pensiero di Osho, il grande maestro della Libertà, e perché i sannyasin sono invece divenuti una religione?

Ho deciso di parlare di quanto Osho mi raccontava, perché trovo necessario nei confronti del grande maestro fare chiarezza sul perché dopo la sua morte sia avvenuta la degenerazione del movimento da lui fondato. Movimento che oggi è divenuto una religione a tutti gli effetti.

Religioni: ossia ciò che Osho considerava il male di tutti i mali.

Il movimento sannyas è ormai divenuto una religione che nulla ha più a che fare con il pensiero del maestro a causa degli interessi economici che ruotano intorno al marchio Osho. Lo stesso vale per tutti i centri targati Osho: musei in cui ancora si praticano le tecniche di decenni fa, appunto come accade nelle religioni. E ciò dopo le tante scoperte scientifiche che, invece, hanno dato uno straordinario impulso alla Liberazione dell’uomo, quelle avvenute nell’ultimo ventennio.

C’è da dire che è stato anche grazie ad Osho che si è pervenuti alla scoperta della double-matrix; scoperta che il maestro e Krishnamurti hanno inseguito per tutta la vita, al fine di tracciare un reale Percorso di Liberazione dell’uomo.

Oggi, ad es, Osho considererebbe la meditazione dinamica uno strumento superato e controproducente a fronte della scoperta della double-matrix, perché sollecita le memorie cellulari provocando, dopo un iniziale apparente miglioramento, una regressione causata dalla riconfigurazione del programma-schiavizzante; mentre per i sannyasin è un’ottima fonte di business.

Osho guardava sempre avanti e diceva che la Liberazione dell’uomo sarebbe partita dall’occidente e non dall’oriente; era un ricercatore del nuovo e non un religioso che ripete i riti dei predecessori come fanno i sannyasin.

Il sannyasin medio, invece, ha ovunque foto di Osho, ripete costantemente … “Osho ha detto”… e sostanzialmente incapace di avere una sua autonomia mentale e spirituale. Inoltre, lo si trova spesso in una coppia, quando invece il maestro affermava che la coppia rappresenta il massimo della perversione umana e che chi la pratica è lontano anni luce dalla Liberazione e dal suo Sé.

Ma allora perché Osho creò il movimento sannyas?

Osho mi espose con chiarezza le motivazioni di quella scelta che fece prima della nostra conoscenza; mi disse che la religione è il più potente strumento di cui dispone il sistema per schiavizzare l’uomo ed è per questo che viene inculcato con tale veemenza nella mente degli individui da non poter poi più essere estirpato. Solo pochi, pochissimi sono in grado di farlo. Mi spiegò che per lui l’essere religiosi non significava l’appartenere o meno ad una religione, ma bensì l’avere dentro Sé il concetto di bene e male con le relative griglie di valori e la propensione a giudicare e al non vivere le esperienze sulla base delle emozioni… perché le emozioni, prima di Liberarsi non vengono dall’Essenza Libera dell’individuo, ma bensì dal suo programma mentale. Da ciò lui dedusse che era necessario creare una sorta di religione non dogmatica che facesse da ponte tra il vecchio e il nuovo e raccogliesse tutti coloro che, pur non essendo in grado di liberarsi al momento, avessero la necessità di avere un diverso dio.

Gli espressi il mio disaccordo sulla sua scelta, dicendogli che qualsiasi mediazione col sistema, nel tempo, porta a distorsioni non valutabili al momento. Non mi ascoltò e purtroppo così accadde. D’altronde lui era convinto che la Liberazione dell’uomo era molto lontana e che solo pochissimi potevano farcela ed è per questo che scelse di adoperarsi per il Risveglio (la fase intermedia, quindi) e non per la Liberazione individuale. Cosa che io, personalmente, considero assolutamente vera, ma ritengo anche che mediare non serva a nulla se non a combinare pasticci.

Oggi i sannyasin, assurti a fedeli di un dio, non sono più in grado di far evolvere il pensiero del loro maestro e, cosa ancora peggiore, tra corsi e centri Osho, trascinano indietro chi è alla ricerca di Sé ed è più avanti, facendo leva sul fascino del maestro e portando le persone nella nuova religione.

Non posso quindi che affermare, ancora una volta, che leggere Osho è una grande benedizione, mentre invece frequentare i centri o i sannyasin significa regredire in una religione oggi divenuta persino dogmatica; quelle che: “il Maestro ha detto”…

A riprova di quanto vi dico, vi racconto un episodio accaduto due anni fa su Facebook: avevo creato una pagina dedicata ad Osho in cui venivano riportati frammenti dei suoi discorsi. La pagina era seguita da più di trentamila persone. Un giorno la pagina fu cancellata e Facebook inviò un messaggio che spiegava che l’accaduto era dovuto all’intervento della company Osho International e non era appelabile. Scrissi quindi a Osho International e mi risposero che la pagina dava una visione del maestro non consona a quella che intendeva dare il direttivo della company. In sostanza era già iniziata l’operazione di censura tesa a mostrare un Osho “morbido” che consentisse un giro di affari maggiore.

Censurare quindi alcuni suoi discorsi o interviste, consente al direttorio di dare un’immagine di Osho che Osho non avrebbe mai voluto… proprio lui che era per la Libertà vera.

Osho non è morto, ma morirà se chi lo legge verrà fagocitato dalla religione “sannyasin Osho e centri Osho”.

Personalmente ritengo e spero che il movimento sannyas si estingua al più presto in modo da non ledere ulteriormente l’immagine del vero Osho.

In questa pagina verranno anche riportati alcuni articoli su interviste o scritti di Osho che dimostrano cosa lui realmente pensasse sui temi importanti e ciò che auspicava.

Almalibre Rebelde

Il movimento anti sannyasin per la purificazione del pensiero di Osho

Osho è stato uno dei grandi fari del Risveglio.

Egli affermava che l’uomo deve tornare alla sua natura genotipica per ritrovare il suo Sé e che per fare ciò deve uscire dalla perversione dei rapporti monogamici.

Osho: “La poligamia è la natura, sia dell’uomo che della donna, perché la poligamia è multidimensionale, è una Libertà. Dobbiamo accettare la natura così com’è. Creare delle cose innaturali vuol dire solo creare delle perversioni.” Cit. Osho The New Dawn.

Non ha importanza che il suo pensiero venga o meno condiviso. Ciò che invece è necessario è che la sua visione venga purificata dalla censura operata dai sannyasin per scopi commerciali.

Osho creò la company Osho International, esclusivista dei suoi marchi coperti da copyright e degli introiti provenienti dalla vendita dei suoi libri, illudendosi che la company, dopo la sua morte, continuasse a lavorare per la Liberazione dell’uomo. Ma le cose sono andate diversamente ed oggi la company ed i centri targati Osho sono divenuti un’organizzazione puramente a scopo di business che, pur di fare cassa, manipolano e mitigano il pensiero del maestro.

Come risulta dai suoi dialoghi con Almalibre Rebelde, Osho diede vita alla simil religione sannyas perché lui riteneva che in troppi avevano ancora bisogno di un dio e così creò i sannyasin, nella speranza che col tempo il movimento si liberasse da dio e dal suo stesso creatore per poter proseguire sulla strada della Liberazione dell’uomo.

Purtroppo le cose non sono andate così; tutti commettono errori. D’altronde la sua morte lo dimostra con chiarezza.

E’ giunto però il momento di riparare all’errore che Osho commise con la creazione della company Osho International ed eliminare la deriva religioso-commerciale dei sannyasin e dei centri targati col marchio Osho che hanno stravolto e mitigato il pensiero del maestro per piegarlo ai propri interessi.

Questa è la mega holding che dichiara testualmente di avere come scopo la divulgazione degli insegnamenti RELIGIOSI di Osho https://www.moneyhouse.ch/it/company/osho-international-foundation-21157971991 . Una macchina da business retta da un pugno di affaristi SANNYASIN che hanno ormai stravolto il pensiero del maestro e che controllano le pubblicazioni grazie ai copyright.

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